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Nelle nostre foto c'è tutto l'entusiasmo dei giovani che il 20 luglio 2008 entrano nella
località di Barangaroo a Sydney per la messa con papa Benedetto XVI: c'erano 350.000 persone. (foto EPA / TRACEY NEARMY AUSTRALIA AND NEW ZELAND OUT).
E la Giornata mondiale della gioventù
torna in America latina.
Dopo la prima Giornata celebrata
a Roma nel 1986, Giovanni Paolo
II, l'anno seguente, volò a Buenos
Aires per incontrare nuovamente
i ragazzi in quello che sarebbe divenuto
un appuntamento fisso del
suo pontificato. E non solo.
Quest'anno, per il Brasile, tocca a
un Papa venuto da quel continente
rinvigorire la fede, ridare la speranza,
spingere i giovani alla missione, come
recita il tema dell'incontro pensato
già da Benedetto XVI prima di rinunciare
al ministero petrino. Un'eredità
che papa Bergoglio ha accolto con favore
allungando i giorni di permanenza
e chiedendo di visitare anche favelas,
ospedali, carceri, ovvero le periferie
urbane ed esistenziali al centro del
suo pensiero e della sua azione.
Accanto a lui ci saranno tutti i
cardinali brasiliani, la presidenza
della Conferenza episcopale e i vescovi
della regione, già invitati a
pranzo per il 27 luglio, subito dopo
l'incontro con la classe dirigente
del Brasile, e con lui anche il 24, ad
Aparecida, nel santuario dove il Papa
venererà la Madonnina nera tanto
cara ai brasiliani. Intanto, dall'arcivescovo di Rio,
monsignor Orani Tempesta, il Papa
ha ricevuto il kit del pellegrino,
compreso il cd con le canzoni della
Gmg e la copertina raffigurante proprio
Francesco. È tutto pronto per
l'incontro che porterà in Brasile,
dal 23 al 28 luglio oltre due milioni
di giovani da tutto il mondo, di cui
circa settemila dall'Italia.

(foto EPA / JENNY EVANS AUSTRALIA AND NEW ZELAND OUT).
Appuntamenti già noti
Il crocifisso, la Madonna, l'ospedale.
Le spiagge di Copacabana. Le
favelas. Il Cristo redentore che,
dall'alto del Corcovado, apre le
braccia all'umanità. Gli italiani che
si preparano a partire per Rio sanno
già quale sarà il programma e quali i
luoghi dove si celebrerà la Gmg.
E sono pronti a incontrare i loro
coetanei brasiliani, il 24 luglio, tra i
malati dell'ospedale Sao Francisco
de Assis na Providencia. In segno
di condivisione e amicizia regaleranno
loro, alla presenza del Papa,
un crocifisso che riproduce quello
di San Damiano, ad Assisi, e una

Foto ricordo con la statua di Giovanni Paolo II
a Sydney 2008; la scritta sul piedistallo dice:
«Santo subito!».
statuetta della Madonna di Loreto.
Entrambi i doni benedetti da Papa
Francesco che, della Gmg, si è
fatto subito partecipe. Nelle udienze
in piazza San Pietro, nei discorsi
del Regina caeli prima e dell'Angelus
poi, Francesco non ha mancato
di invitare i giovani a seguire Cristo
e ad annunciarlo al mondo.
Sulla scia di Benedetto XVI, che
aveva scelto il tema della Giornata
– "Andate e fate discepoli tutti i popoli"
– e che aveva insistito sulla
«grande esortazione missionaria
che Cristo ha lasciato alla Chiesa intera
e che rimane attuale ancora oggi,
dopo duemila anni».
Al termine dell'incontro di Madrid
del 2011, Benedetto XVI, invitando i
giovani all'appuntamento di Rio, aveva
detto: «Ora questo mandato deve
risuonare con forza nel vostro cuore.
L'anno di preparazione all'incontro
di Rio coincide con l'Anno della fede,
all'inizio del quale il Sinodo dei vescovi
ha dedicato i suoi lavori a "La nuova
evangelizzazione per la trasmissione
della fede cristiana". Perciò sono
contento che anche voi, cari giovani,
siate coinvolti in questo slancio missionario
di tutta la Chiesa: far conoscere
Cristo è il dono più prezioso
che potete fare agli altri».

I Brasiliani lasciano
Madrid 2011 esponendo questa bandiera.
Tra festa, preghiera e impegno sociale,
le giornate saranno scandite
dalle catechesi previste per i giovani
nelle diverse lingue.
Il 23 luglio dom Orani celebrerà la
messa di apertura e il 25, sul lungomare
di Copacabana, è prevista la festa
di accoglienza dei giovani con il saluto
e il discorso di Papa Francesco.
La consueta veglia è in programma il
27 sera nel Campus fidei a Guaratiba.
E dopo la notte passata in preghiera,
alle dieci del 28 è attesa la messa
celebrata dal Papa per tutti i giovani.
Nel corso della sua permanenza a
Rio, tra i tanti appuntamenti del Papa,
è prevista anche la benedizione
delle Bandiere olimpiche che sventoleranno
in Brasile nel 2016. Intanto
però, il prossimo anno, il Paese ospiterà
i mondiali di calcio. L'esplosione
di gioventù è appena cominciata.

Annachiara Valle
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