La Società San Paolo è una Congregazione
Religiosa fondata nel 1914 in Italia ad Alba (Cuneo), da Don Giacomo Alberione.
I membri della Società San Paolo, conosciuti come
Paolini, fedeli alla missione loro affidata dal fondatore, si impegnano nella diffusione
del messaggio cristiano utilizzando i mezzi che la tecnologia mette a disposizione
dell'uomo di oggi per comunicare.
Operano in 30 nazioni. Molteplici sono i campi di
attività: editoria libraria, giornalistica, cinematografica, musicale, televisiva,
radiofonica, audiovisiva, multimediale, telematica; centri di studio, ricerca, formazione,
animazione.
Il marchio che caratterizza tutti i prodotti e le
attività dei Paolini rappresenta efficacemente la dinamica della loro presenza.
Il Governo
Generale e i Governi di Circoscrizione, rendono vitale e attuale
la missione.
Don Giacomo Alberione, sullo stile di san Paolo, per farsi
"tutto a tutti", oltre la Società San Paolo ha fondato quattro Congregazioni:
le Figlie di San Paolo, le
Suore
Pie Discepole
del Divin Maestro, le Suore di Gesù Buon Pastore (Pastorelle),
l'Istituto Regina degli Apostoli per le vocazioni (Suore
Apostoline); quattro Istituti aggregati:
San
Gabriele Arcangelo, Gesù Sacerdote,
Maria Santissima Annunziata,
Santa Famiglia; e l' AssociazioneCooperatori Paolini.
Insieme costituiscono la Famiglia Paolina.

Società San Paolo
Fondata il 20 agosto 1914 e
approvata definitivamente dalla Santa Sede il 27 giugno 1949, ha come missione
"l'evangelizzazione con i moderni mezzi di comunicazione". Si compone di
religiosi sacerdoti e religiosi laici (chiamati Discepoli del Divin Maestro). Presente
nei cinque continenti, la Società San Paolo si serve di riviste, libri, cinema, radio,
televisione, dischi, musicassette, compact disc, siti internet e di ogni tecnologia
comunicativa per annunciare Cristo e parlare di tutto cristianamente alle masse lontane
dalla vita parrocchiale. I modelli della missione sono: Gesù Maestro, San Paolo, l'apostolo che
si "fa tutto a tutti" e Maria Regina degli Apostoli che dà vita al Cristo,
comunicatore del Padre.

Don Giacomo Alberione
«Eccolo umile, silenzioso, instancabile, raccolto nei suoi
pensieri che corrono dalla preghiera, all'opera, sempre intento a scrutare i segni dei
tempi. Il nostro don Alberione ha dato alla Chiesa nuovi strumenti per esprimersi,
nuovi mezzi per dare vigore e ampiezza al suo apostolato... Lasci che il Papa, a nome di
tutta la Chiesa, esprima la sua gratitudine.»
Così si esprime Paolo VI il 28 giugno 1969. Don Alberione
è in udienza dal Papa accompagnato dai partecipanti al secondo Capitolo generale e da una
folta rappresentanza di Paolini e Paoline. In questa occasione il Papa conferisce al
fondatore della Famiglia Paolina la croce "Pro Ecclesia et Pontifice".
Due anni più tardi, il 26 novembre del 1971, nel tardo
pomeriggio, Paolo VI visita in forma privata Don Alberione morente. Alle 18,26 dello
stesso giorno Don Alberione chiude la sua esistenza terrena. Le ultime parole lasciate
come testamento spirituale ai suoi figli e alle sue figlie sono un invito alla speranza:
"Muoio... prego per tutti, Paradiso!".
Queste sono le tappe essenziali della sua vita:
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1884, 4 aprile - Giacomo
Alberione nasce a San Lorenzo di
Fossano (Cuneo).
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1890-1891 - Frequenta la prima classe elementare a
Cherasco.
-
1896, 25 ottobre - Entra nel seminario di
Bra.
-
1900, mese di aprile - Viene invitato a lasciare il
seminario di Bra.
-
1900, mese di ottobre - Entra nel seminario di Alba.
-
1900, 31 dicembre-1° gennaio 1901 - Partecipando
all'adorazione notturna nel duomo di Alba, si sente obbligato a fare qualche cosa per il
Signore e gli uomini del nuovo secolo.
-
1907, 29 giugno - Viene ordinato sacerdote ad Alba.
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1908 - Per alcuni mesi svolge attività pastorale a
Narzole.
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1908, 1° ottobre - Rientra in seminario e viene nominato
direttore spirituale dei giovani e dei chierici.
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1913, mese di settembre - Assume la direzione del
settimanale Gazzetta d'Alba.
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1914, 20 agosto - Fonda la Società San Paolo
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1915, 15 giugno - Fonda le Figlie di San Paolo.
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1921, 5 ottobre - Si costituisce, con l'emissione dei
voti (privati) di alcuni suoi membri, la Pia Società San Paolo.
-
1921, 23 novembre - Alberione chiede a monsignor Giuseppe
Francesco Re, Vescovo di Alba, di erigere la Società San Paolo in congregazione
diocesana.
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1924, 10 febbraio - Fonda le Pie Discepole del Divin
Maestro.
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1936, mese di agosto - Dà inizio, a Roma, alle
Pastorelle.
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1938, 7 ottobre - A Genzano (Roma) nascita ufficiale
delle Pastorelle.
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1947, 3 aprile - Le Pie Discepole diventano una
congregazione di diritto diocesano.
-
1957, 4 aprile - Inizia il primo capitolo generale della
Società San Paolo, nel quale Don Alberione viene confermato superiore generale.
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1959, 8 settembre - A Castelgandolfo (Roma) nascono le
Apostoline.
-
1960, 8 aprile - La Sacra Congregazione dei Religiosi
approva l'"Associazione Paolina" composta di tre istituti aggregati: Gesù
Sacerdote, San Gabriele Arcangelo e Maria SS. Annunziata.
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1969, 5 agosto - Il secondo capitolo generale della
Società San Paolo proclama Don Alberione superiore generale emerito ed elegge don Luigi
Damaso Zanoni come nuovo superiore generale dell'istituto.
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1971, 26 novembre - Alle 18,30 circa
Don Alberione muore
a Roma, nella casa generalizia, dopo aver ricevuto la visita di Paolo VI.
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1981, 4 maggio - Viene concesso il nulla osta per la
causa della sua beatificazione.
-
1996, 25 giugno - Viene firmato il Decreto di
Venerabilità, con il quale si stabilisce l'eroicità delle sue virtù
-
2002, 20
dicembre - S.S. Giovanni Paolo II, promulga il decreto di
Beatificazione del nostro Fondatore, Don Giacomo Alberione.
-
2003, 27 aprile - S.S. Giovanni Paolo
II, dichiara Beato il nostro Fondatore, Don Giacomo
Alberione.
Questa sua grande opera era già stata prefigurata nel
lontano 1918 quando Don Alberione, parlando ad un piccolo gruppo dei suoi primi giovani,
ispirato dallo Spirito diceva loro: "Alzate gli occhi, mirate in alto un grande
albero di cui non si vede la cima: questa è la nostra Casa, che è davvero un
"alberone"; voi non siete che alle radici. La Casa attuale, infatti, è soltanto
la radice di questo grandissimo albero. Voi siete ai piedi di una grande montagna, salite
su, mirate l'orizzonte, è tutto il mondo". Oggi i Paolini e le Paoline, sparsi in
tutto il mondo, ringraziano il Signore per avere dato alla sua Chiesa questo apostolo
instancabile.
Mission della Società San Paolo
L'obiettivo della missione è di mettere in contatto la
totalità del Cristo (riassunta nel titolo "Cristo Maestro Via, Verità e Vita")
con tutte le facoltà della persona (mente, cuore e volontà) mediante la comunicazione
che si realizza con i mezzi moderni. La metodologia usata include la proposta di tutta
l'esperienza cristiana (dogma, morale e culto) e la presentazione di tutte le realtà
umane in prospettiva cristiana.
Lo sviluppo storico della missione paolina segue
l'evoluzione della comunicazione. Inizialmente don Alberione ha
adottato la stampa; in seguito egli associa alla stampa anche il cinema, la radio, la
televisione e i dischi. Attualmente i Paolini, impegnati nell'evangelizzazione con i mass
media, si preparano ad incarnare il Cristo Maestro Via, Verità e Vita nella
"cultura" creata dalla comunicazione.
Seguendo le indicazioni di Don Alberione di
"protendersi sempre in avanti", i Paolini vogliono essere nella Chiesa del 2000
tra i pionieri di una spiritualità evangelica integrale che sa inculturarsi nella
comunicazione globale e multimediale. Per Don Alberione e per i Paolini la comunicazione,
infatti, nell'opera di evangelizzazione non è un semplice aiuto ma una forma originale di
autentica predicazione che raggiunge le masse lontane dalla parrocchia.
Il marchio che caratterizza tutti i prodotti e le
attività dei Paolini rappresenta efficacemente la dinamica della loro presenza.
Famiglia
Paolina
Dal 1914 al 1959 Don
Giacomo Alberione fonda un insieme di istituzioni raggruppate nella
denominazione unitaria "Famiglia Paolina". Ne fanno parte cinque Congregazioni
religiose (Società San Paolo, Figlie di San Paolo,
Pie Discepole del Divin Maestro,
Suore di Gesù
Buon Pastore, Suore di Maria Regina degli Apostoli), quattro
Istituti secolari
(Gesù Sacerdote,
San
Gabriele Arcangelo, Maria Santissima Annunziata,
Santa Famiglia) e un'Associazione di laici (Cooperatori
Paolini).
Nel 1960 Don Alberione, considerando ultimato il difficile
periodo fondazionale delle varie istituzioni, traccia la missione della Famiglia Paolina:
"Dev'essere uno lo spirito, quello contenuto nel cuore di San Paolo, 'Cor
Pauli, cor Christi'; sono uguali le devozioni; e i vari fini convergono in un fine comune e generale:
dare Gesù Cristo al mondo in modo completo, come Egli si è definito: 'Io sono la
Via, la Verità e la Vita'".
I primi modelli di vita paolina
Procede spedito il riconoscimento da parte
della Chiesa della santità di Don Giacomo Alberione: il 25 giugno
1996 si è concluso il processo canonico ed è stato firmato il Decreto di Venerabile, con
il quale si stabilisce l'eroicità delle sue virtù. Ma anche tra
i figli e le figlie di Don Alberione ve ne sono alcuni che stanno raggiungendo il
riconoscimento pubblico della santità. Il merito di Don Alberione non è solo il fatto di
aver offerto alla Chiesa nuovi mezzi che danno vigore ed ampiezza all'evangelizzazione, ma
anche di avere contribuito a formare uomini e donne che usando i mezzi della comunicazione
soci ale, possono raggiungere il più alto grado di santità.
Storicamente, la strada verso la santità dei figli e figlie di don
Alberione è stata aperta dal primo sacerdote e primo vicario generale della Società San
Paolo, don Giuseppe Timoteo Giaccardo, che Don Alberione stesso aveva
definito: "fedelissimo tra i fedeli". Il 22 ottobre 1989 don Giaccardo
(1896-1948) viene proclamato Beato da Giovanni Paolo II. 
Ugualmente rilevante è la
figura di una donna che ha operato in perfetta sintonia con Don Alberione: la Venerabile
Suor Tecla Merlo (1894-1964), prima
superiora generale delle Figlie di San Paolo, modello della donna
che crede fermamente nell'efficacia delle nuove forme di apostolato. 
Tra questi grandi testimoni non poteva, poi, mancare il direttore
spirituale di Don Alberione e padrino della Famiglia Paolina, il
Venerabile Canonico Francesco Chiesa (1874-1946), modello per ogni
consigliere spirituale. 
Un frutto particolare del metodo educativo di
Don Alberione, che entusiasmava persino i ragazzi all'apostolato,è il Venerabile Maggiorino
Vigolungo (1904-1918), modello per tutti i giovani che aspirano all'apostolato
paolino. 
Altro esempio di vita donata ai fratelli è quello del
Venerabile Fratel Andrea Borello (1916-1948), modello per tutti coloro
che consacrano la loro vita
all'apostolato della comunicazione sociale come Discepoli del
Divin Maestro. 
Vi è poi lo splendido esempio della
Serva di Dio Suor Maria Scolastica Rivata (1897-1987), prima
Pia Discepola del Divin Maestro e prima Madre della Congregazione.
Chi volesse avere
notizie sui vari processi di beatificazione può contattare il seguente
indirizzo:
Postulazione
Generale
00148 Roma RM
Via della Fanella 39
Tel 06.657.488.11
Fax 06.657.488.00
E-mail: posgen@paulus.net

Il marchio
Nel 1991 la Società San Paolo
avvia lo studio per riprogettare l'identità visiva della sua missione:
"evangelizzare con i moderni mezzi di comunicazione".
Il creatore Giorgetto Giugiaro ha ideato e concretizzato il
nuovo marchio San Paolo.
Dall'indagine test sul marchio presso il pubblico è
emerso:
apprezzamento per la sua bellezza formale ed estetica
leggendolo in termini di associazioni libere è stato
identificato come caratterizzato dall'accostamento di due elementi diversi e da un grande
dinamismo
i principali valori associati al marchio sono stati:
precisione, energia, tensione, apertura, dinamismo, creatività, spiritualità, infinito
i prodotti suggeriti per abbinarsi al marchio sono stati:
prodotti culturali, di opinione pubblica, di creazione spirituale.
Per sua natura il segno che esprime la sintesi visiva della
missione di una società non è l'equivalente di un ragionamento logico o di
un'affermazione verbale. Il marchio San Paolo non contraddice, anzi può suggerire sia la
missione di mettere in contatto la Parola di Dio e il flusso della storia sia il ricco
dinamismo apostolico di San Paolo.

Il marchio
nel mondo
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