Naturalmente non ci credo! Comunque, secondo un’indagine
tra i lettori di riviste e giornali, più di 85 su 100 danno una sbirciatina
al proprio oroscopo, e circa metà di loro assicura di trovarli
incredibilmente esatti.
In realtà, secondo alcuni esperti (e il comune buon
senso) questo è possibile perché le loro previsioni sono in un linguaggio
molto generico, così ciascuno può leggervi un po’ quello che vuole. D’altra
parte, quasi tutti hanno bisogno di "attaccarsi a qualcosa", per
esempio all’oroscopo giornaliero, di crederci, insomma, anche sapendo che
può non essere vero...
Per "oroscopo" s’intende il punto dell’eclittica
(il segno zodiacale) che sorgeva all’orizzonte al momento della nascita.
È la cosiddetta "carta del cielo" o "tema natale" e l’espressione
"fare l’oroscopo" significa "identificare un tema e
interpretarlo". Chiaro? No. Beh, provo a spiegartelo meglio, senza
scendere troppo nei dettagli.
Il "tema natale" è la mappa celeste che
rappresenta la posizione dei pianeti nei segni, al momento della nascita di
una persona. Interpretandola, gli astrologi pensano di poter conoscere il
temperamento di una persona e, quindi, il probabile sviluppo della sua
personalità e delle sue azioni future.
La carta del cielo viene suddivisa in 12 case, una per
ogni aspetto della vita di una persona: la casa 1, per esempio, è il
settore in cui si trova l’Ascendente e rappresenta la personalità, il
comportamento, l’aspetto fisico e l’eredità genetica; la 2 indicherebbe
il denaro guadagnato con i propri mezzi; la 3 il grado di socializzazione e
così via...