Quando gioco, io dico:
«io ero un re guerriero,
tu eri il mio nemico,
eri mio prigioniero».
ma Quando è carnevale
io non dico «io ero!».
ecco il magico dono:
mi maschero davvero
e dico «io sono!».
«mamma, sono un vampiro!».
«aiuto, c'è un vampiro!».
«uuuhhh! ora ti acchiappo!».
«aiuto, dove scappo?».
«arrivo, ora ti piglio!».
«dove sarà mio figlio?».
«il vampiro è vicino,
aiuto, ora mi prende!
se non c'è il mio bambino
nessuno mi difende!».
allora su la maschera!
«eccomi! sono io!».
e la mamma mi abbraccia:
«sei tu, bambino mio!».
e allora giù la maschera
di nuovo sulla faccia.
«no, io sono un vampiro!».
«aiuto, c'è un vampiro!».
«uuuhhh! ora ti acchiappo!».
«aiuto, dove scappo?».