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La
Bra cristiana, le religiose cottolenghine, i volontari, gli ospiti della
Piccola Casa si preparano a festeggiare solennemente la ricorrenza
liturgica di San Giuseppe Benedetto Cottolengo (Bra 1786 - Chieri 1842),
patrono di Bra insieme alla Madonna dei fiori. Un "gigante della
carità" che Bra ha visto nascere nella casa affacciata sull’Ala,
adiacente alla chiesa dei Battuti bianchi. In città, come nel mondo
intero, l’opera del Cottolengo ha fatto innumerevoli proseliti: nello
spirito del fondatore operano anche a Bra le suore della Piccola Casa
della Divina Provvidenza, in via fratelli Carando 28, guidata da ormai tre
anni dalla superiora suor Vincenzina.
Le
celebrazioni inizieranno giovedì 24 aprile, alle 18, con la Messa in Sant’Andrea
presieduta da mons. Guido Fiandino, vescovo ausiliare di Torino e vicario
generale della Diocesi. Venerdì 25 aprile è prevista alle 18 la Messa in
Sant’Andrea presieduta da un sacerdote cottolenghino della Piccola Casa
di Torino e alle 21, nel salone del Cottolengo di Bra (in via fratelli
Carando) sarà presente fratel Domenico Carena che presenterà una
relazione su fratel Luigi Bordino di Castellinaldo, cottolenghino, di cui
è prossima la beatificazione.
Sabato 26, alle 18, in Sant’Andrea verrà celebrata la
Messa, presieduta da mons. Gabriele Mana, vescovo di Biella. Domenica 27,
presso il Cottolengo di Bra, alle 15.30, il gruppo musicale San
Domenico Savio, diretto da Virginia Racca, terrà un concerto.
Infine, domenica 4 maggio, anniversario del Battesimo di
San Giuseppe Cottolengo, avvenuto in Sant’Andrea il 4 maggio 1786, in
via fratelli Carando si svolgeranno una celebrazione e una festa per gli
ammalati (inizio alle ore 15). Nella stessa giornata, alla stessa ora,
presso il Palatenda di Bescurone avrà luogo l’ultima convocazione della
Missione giovani. Il tema trattato sarà Il volto del fratello, per
ricordare l’opera del Cottolengo.
li.fe.
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