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La 27ª
edizione della
più importante rassegna
vinicola della
zona prenderà il
via venerdì 25
aprile, per
concludersi il
1° maggio. In omaggio con questo numero 24 pagine a colori.
Alba
e il suo territorio sono pronti per la ventisettesima edizione di Vinum,
la manifestazione dedicata all’enologia d’autore delle Langhe e del
Roero, che si candida ad essere punto di riferimento per ciò che concerne
il turismo vinicolo.
L’evento,
nato come "Fiera del vino di Pasqua", è frutto della
collaborazione tra la Città di Alba, l’ente turismo "Alba, Bra,
Langhe e Roero" e l’associazione Go wine, che dallo scorso
anno ne cura l’organizzazione "sul campo".
Dal 25 aprile al 1° maggio la città capitale delle
altre grandi denominazioni, promuove degustazioni, incontri, mostre
distribuiti su quel grande palcoscenico che è il centro storico della
Città delle cento torri. A inaugurare la rassegna sarà Franco Vitale,
direttore generale del Ministero delle attività produttive la cui
presenza è vista come segno di sensibilità verso le necessità del
bacino turistico di Alba, Bra, Langhe e Roero. Durante Vinum sarà
presente ad Alba anche Piergiorgio Togni, direttore generale dell’Enit,
l’ente responsabile della promozione turistica all’estero.
Tra i padiglioni allestiti in piazze e vie oltre
trecento aziende di Langhe e Roero presenteranno i loro prodotti. L’attesa
non è solo per l’annata 1999 del Barolo, che si preannuncia di grande
interesse, ma anche per il Barbaresco del 2000 e per verificare, sui vini
più giovani, i resoconti della discussa vendemmia del 2002.
Il palazzo delle mostre e dei congressi di piazza
Medford manterrà, anzi consoliderà, il ruolo di "grande
enoteca" con un catalogo ricco di seicento etichette tra grandi
marchi ed esordienti ambizioni.
In più, per stuzzicare il grande pubblico dei turisti
del vino, saranno presenti altre prestigiose aziende piemontesi nella
rassegna Vinum Piemonte, oltre a cento vini di diciotto Paesi, dal
Sudafrica al Libano, dal Cile all’Australia, dalla California al resto d’Europa,
raccolti nell’"Enoteca dei vini del mondo" situata in piazza
Pertinace.

(foto Murialdo).
Quelli di Vinum saranno giorni di grandi
degustazioni di Barolo, Barbaresco, Barbera, Dolcetto e Moscato d’Asti
guidate, nella sala allestita nel cortile della Maddalena, da giornalisti
specializzati italiani e stranieri. I dialoghi con il vino, così
sono stati battezzati gli incontri, e visto l’elevato numero di
prenotazioni già ricevute alla vigilia, riscuoteranno lo stesso successo
dello scorso anno.
Il padiglione allestito nel cortile della Maddalena
porterà alla ribalta i migliori prodotti, presentati direttamente dai
produttori. Ogni giorno sarà dedicato ad uno o più vini: dal Barolo (che
aprirà la rassegna venerdì 25) al Barbaresco (sabato 26); da Barbera,
Roero e Roero Arneis (domenica 27) a Dolcetto e Moscato d’Asti (giovedì
1° maggio).
Giulio Segino
Vitigni rari
Vinum 2003 va
alla scoperto dello straordinario patrimonio vinicolo del Piemonte:
non solo grandi, per estensione, vitigni quali Nebbiolo, Barbera,
Dolcetto e Moscato, ma anche vitigni autoctoni e rari quali la
Nascetta e il Pelaverga in Langa, il Ruché nell’astigiano, il
Timorasso nel tortonese.
Il lavoro di ricerca è oggi portato
avanti con tenacia da alcuni viticoltori e dalla Cnr ed è
documentato dal vigneto sperimentale di Grinzane Cavour, curato
dalla locale Scuola agraria: in un’estensione di circa un ettaro
sono presenti 190 viti di varietà minori, rare o in pericolo di
estinzione.
Vinum dedica
una sala del palazzo delle mostre alla degustazione dei vini rari
del Piemonte e alla comunicazione dei risultati delle più recenti
ricerche; inoltre dal 25 al 27 aprile e il 1° maggio sarà
possibile visitare il vigneto sperimentale di Grinzane Cavour,
grazie al servizio di bus-navetta predisposto dall’organizzazione
della rassegna.
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