Il 2
e 3 marzo gli ex bersaglieri confluiranno da tutto il Piemonte a Cherasco
per partecipare al congresso regionale indetto dall’Associazione
nazionale bersaglieri (Anb), nella ricorrenza del 120° anniversario della
morte del colonnello Giuseppe Vayra, cheraschese, primo bersagliere d’Italia.
«La scelta della nostra cittadina quale
sede del congresso non è casuale», spiega Gian Carlo Ciberti, presidente
regionale Anb. «Prima di tutto volevamo ricordare adeguatamente la figura
del nostro concittadino, eroe militare, inoltre abbiamo ottenuto un
notevole sostegno all’iniziativa da parte dell’Amministrazione
comunale e in particolare dal sindaco, Giovanni Avagnina».
Il programma. Sabato 2, nel cimitero di Cherasco, i
rappresentanti dell’Anb e le autorità renderanno omaggio alla tomba
monumentale del colonnello Vayra (ore 16.20); alla cerimonia farà seguito
la Messa nel santuario della Madonna del popolo (ore 17) e gli onori
militari presso il monumento ai caduti.

FANTI PIUMATI. Bersaglieri moderni.
Le cerimonie proseguiranno nel salone municipale dove,
alle 18, il Consiglio comunale accoglierà il medagliere dell’Anb
Piemonte; saranno resi gli onori al gonfalone della città di Cherasco e
verrà presentato il congresso. La giornata si concluderà con una cena
sociale presso il ristorante "L’allea" (ore 20).
Il teatro comunale "Graziana Salomone" aprirà
in anteprima i battenti domenica 3 per ospitare i lavori del congresso
(inizio alle 9) con i saluti del presidente nazionale Anb Marcello
Amicucci, del presidente regionale Gian Carlo Ciberti e del sindaco di
Cherasco, Giovanni Avagnina. Al termine, dopo una breve relazione del
professor Bruno Taricco sulla figura di Giuseppe Vayra, si succederanno
gli interventi dei vari dirigenti dell’associazione. Il momento di
convivialità sarà rappresentato dal pranzo presso il ristorante "L’escargot"
(ore 12.45).
Durante le due giornate del congresso presenzieranno le
fanfare bersaglieri di Asti e Settimo Torinese.
Sarà inoltre visitabile, nella chiesa di San Gregorio,
la mostra "Storia del tricolore", cu-rata dall’Associazione
nazionale bersaglieri.
Cristiano Lanzardo