LA BIBLIOTECA DI FAMIGLIAE
IL PIANISTA SUONERÀ
LA MUSICA DEL DOLORE
La sorella di Sándor Márai è un romanzo doloroso,
che mette in scena l'approssimarsi alla morte di un uomo.
Scritto dopo Le
braci, il suo capolavoro, ultima fatica letteraria prima dell’esilio, La
sorella di Sándor Márai è un romanzo denso e doloroso, che mette in
scena l’approssimarsi alla morte di un uomo, sorvegliato da quattro figure
femminili, le suore che lo accudiscono in ospedale. Lo scrittore ungherese
sceglie l’espediente del manoscritto ritrovato per raccontarci la storia
di un celebre pianista, atteso in Italia per un concerto. È sul treno per
Firenze il giorno in cui Varsavia viene occupata da Hitler, e pensa di
suonare Chopin come omaggio al dramma del popolo polacco. Ma quello non
sarà per lui un viaggio come i tanti già affrontati. Sente che qualcosa
sta per cambiare. Non sa ancora che dovrà lottare contro la morte e
conoscerà il dolore, in un ospedale di Firenze.
Márai ha una scrittura forte e lucida nel raccontarci il
tempo della malattia «completa, reale, assoluta», conseguenza di un virus
rarissimo, la deriva fisica con tutto ciò che accompagna la condizione del
malato, «la miseria, la vergogna, il tormento e l’umiliazione», gli
stati d’animo in bilico tra luce e ombra, il rovello della coscienza.
Quattro donne, suor Dolorissa, suor Cherubina, suor Carissima e suor
Mattutina, gli sono vicine a turno, contrassegnate dal carattere
"angelico" della pietà, ma sempre un po’ sfuggenti. Sarà un’altra
donna, ultima voce misteriosa, a segnare l’epilogo del romanzo e a ridare
forza a un uomo che ha creduto alla passione, contrapponendola come
totalità alla ragione.
Fulvio Panzeri